Prato è una città proiettata verso il futuro. L’innovazione è un’attitudine mentale, pronta a trovare soluzioni semplici a problemi complessi, facendo leva sulla flessibilità. Sorgente di idee nelle collezioni di moda, Prato è centro tessile dell’abbigliamento conosciuto al mondo soprattutto per il ciclo di produzione del cardato basato sul riuso. È centro europeo del pronto moda. Il suo Polo Universitario ospita 30 laboratori di ricerca a servizio delle imprese. Spazi urbani recuperati e rigenerati accolgono nuove imprese, i saperi tradizionali e l’artigianato oggi declinati al digitale. La città sta cambiando aspetto con la riqualificazione di interi brani urbani riletti come distretti creativi e la creazione di una grande parco urbano all’interno del centro storico medievale, alla cui progettazione stanno concorrendo tra i più importanti studi a livello internazionale, proietterà Prato fra le città del futuro.
La creatività dei pratesi trova piena realizzazione nella moda e trae ispirazione dall’arte. L’espressione più evidente di questo binomio inscindibile è ben rappresentato da due fondamentali musei della città: Il Museo del Tessuto espressione della storia tessile della città, situato nella “Cimatoria Campolmi e C” fabbrica simbolo della storia produttiva della città e mirabile esempio di archeologia industriale e il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, opera dell’architetto Italo Gamberini ampliato e rinnovato negli spazi da Maurice Nio che ospita circa 4000 mq di sale espositive, un archivio e una biblioteca specializzata.
Passeggiando per il centro storico, non passerà certo inosservato il Castello dell’Imperatore, imponente nell’aspetto e unica testimonianza di architettura sveva dell’Italia centro-settentrionale, come pure il Duomo, con gli splendidi affreschi di Filippo Lippi e di Agnolo Gaddi, custode della venerata reliquia della Sacra Cintola della Madonna. Sulla sua facciata spicca il Pulpito di Donatello e Michelozzo utilizzato più volte all’anno per l’ostensione della reliquia e in particolare l’8 settembre (natività della vergine) che la città festeggia con una sontuosa rievocazione storica medievale, il Corteggio. Grande suggestione è trasmessa anche dall’imponente Palazzo Pretorio, struttura medievale, oggi sede dell’omonimo museo che ospita fra tante grandi opere anche quelle di Donatello, Filippo e Filippino Lippi.
Ma Prato è anche cibo di qualità da gustare nei tanti e accoglienti ristoranti e da acquistare nei negozi di prodotti tipici. La pasticceria è un’arte e i pasticceri dei veri artisti premiati a livello mondiale: la torta dei sette veli, le pesche di Prato, e gli irripetibili biscotti di Prato con la mandorla. Anche il pane è da primato da gustare con la particolarissima mortadella di Prato un salume cotto dal gusto speziato.