Capitolo #1

La palude scomparsa

Certo i monaci di Abbadia Isola portarono a termine un’opera straordinaria nel bonificare la palude che un tempo si estendeva tra l’abbazia e la fortezza di Monteriggioni. Arie insalubri lasciarono il posto a una pianura coltivabile, a fianco della quale corre la Via Francigena, in uno dei suoi tratti più belli. Lungo la strada canti di uccelli e fruscii nel bosco accompagnano il visitatore in una passeggiata emozionante e coinvolgente.

Capitolo #2

Eremiti in Pian del Lago

Ma un’altra pianura si estende oggi dove fino al Settecento si trovava il Lago Verano, bonificato dopo la creazione di un canale sotterraneo; un’opera di ingegneria sensazionale, per i tempi, portata a compimento dal Granduca Pietro Leopoldo. D’intorno un bosco, detto in antichità “Selva del Lago”, che reca memoria di quel passato acquitrinoso, che un tempo accoglieva eremi ed eremiti, ritiratisi nella foresta alla vita di contemplazione; sicuramente l’Eremo di San Leonardo al Lago con la sua abside ancora affrescata è oggetto tutt’oggi, per religiosi e profani, di ammirazione.

Capitolo #3

Ava dei Lambardi

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Monastero di Abbadia Isola Monteriggioni
Il retro del Monastero di Abbadia Isola
Monastero di Abbadia Isola, la facciata

E la vita nei boschi, in queste zone, non interessava solamente i religiosi; le leggende narrano che Ava dei Lambardi, fondatrice del monastero di Abbadia Isola, fosse attratta dalla vita silvestre; le leggende tramandate e vive ancor oggi dicono che ella amasse trascorrere le giornate con le sue sette ancelle nella foresta, incontrando maghi, viandanti, monaci ed eremiti. Si dice che con un solo sguardo risolvesse i problemi di chi la incontrava e che oggi Ava sia protettrice dei boschi, oltre che delle sue genti.

Capitolo #4

Medioevo a Monteriggioni

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Festa Medievale a Monteriggioni
Monteriggioni Festa Medievale

Certo le storie di Ava dei Lambardi ci rimandano ad un’epoca misteriosa, come è il Medioevo nell’immaginario comune. È proprio per rivivere l’epoca medievale che tutti gli anni nel mese di luglio si svolge la magica Festa Medievale, all’interno della storica fortezza di Monteriggioni… le possenti mura duecentesche abbracciano con dolcezza tutti coloro che vengono a trovarci in quei giorni di festa in cui dame, cavalieri, saltimbanchi, fachiri e mangiaspade ci accompagnano nel mistero dell’età di mezzo.

Capitolo #5

La corona sulla collina

Le mura e le torri della fortezza di Monteriggioni danno vita ad una singolare forma di corona, espressione della perfetta armonia tra la struttura dell’edificio e la dolce collina sulla quale si posa. In passato, tuttavia, terribile doveva essere la vista di queste mura per i soldati fiorentini che si apprestavano ad assediarla, tanto che Dante nel Canto XXXI dell’Inferno paragonò le torri a “orribili giganti”. Imponenti si ergono tutt’oggi le mura di Monteriggioni, costruite dalla Repubblica di Siena nel Duecento e conquistate nel Cinquecento dalla nemica Firenze, dopo aver resistito a numerosi assedi.