Oggi è un palazzo signorile ma osservandolo sono chiari i connotati di un antico cassero, specie per la torre. Certamente Subbiano era un importante via di comunicazione e di controllo del territorio in epoca romana. Anche durante il Medioevo si continuò a costruire castelli sulle colline circostanti. In località Vogognano per esempio sorgeva il Castellaccio e nelle sue fondamenta ci sarebbe un tesoro che nessuno è mai riuscito a portare alla luce. E’ una delle tante leggende che si tramandano in Casentino e racconta che proprio sotto le mura del castello sia stato sepolto un vitello d’oro, grande proprio come un vitello. Sarebbe stato il tesoro dei monaci templari di Camaldoli. Negli anni qualcuno l’ha cercato davvero ma senza successo.
Qui ci sono ancora. A Falciano per esempio. Funziona come funzionava centinaia di anni fa. La spinta dell’acqua sulle pale determina un moto che viene trasmesso a un asse che a sua volta fa girare una macina. Il mugnaio poteva regolare a piacere l'intensità del getto d'acqua, e di conseguenza la velocità dei giri, così come la distanza fra le macine per ottenere prodotti diversi, granturco, grano, castagne. I cereali venivano frantumati e polverizzati e la farina prodotta, per forza centrifuga, scendeva, attraverso scanalature, verso il bordo del sistema macinante dove veniva convogliata in un cassone e raccolta in sacchi. L'attrezzatura di un mulino era completata da una "stadera" per la pesatura, dagli "stai" per vagliare la farina e, ovviamente, da sacchi e “corbelli”.
Percorrendo il vecchio borgo di via Roma ci si può soffermare presso la sede del Gruppo Rievocazioni Storiche di Subbiano dove fanno bella mostra gli stendardi delle antiche famiglie subbianesi, come quello degli Alberti di Catenaia e dei Della Fioraia, ricamati a mano e gli abiti di dame, armigeri e signori del 1300 realizzati da mani sapienti e secondo i dettami storici per i figuranti del Gruppo. Un Gruppo completato dagli sbandieratori e dai musici che con chiarine e tamburi scandiscono la guerriglia di bandiere e il passo dei figuranti. Ogni anno si può vivere a Subbiano l'atmosfera trecentesca nel mese di luglio quando viene proposta la cena Medievale nel Borgo, dove i cibi sono quelli tipici casentinesi e dove l'atmosfera è creata da giullari, musici, figuranti e torce che accendono il cielo. La stessa atmosfera ritorna poi a Settembre quando nella piazza del Castello di Subbiano viene riproposta la Sottomissione alla Repubblica Fiorentina.