Avere il controllo sulle strade è sempre stato di fondamentale importanza nella storia. Questa è stata anche la fortuna di Camporgiano, il comune della Garfagnana situato sulla sponda destra del fiume Serchio.
La via che lo attraversa era chiamata Via del Volto Santo, una diramazione della Via Francigena che passava a nord delle Alpi Apuane. In pratica un' alternativa al percorso classico, quello disegnato nell’anno 990 dall’arcivescovo Sigerico nel suo viaggio tra Roma e Canterbury.
“Se non stai buono il buffardello ti mangia”.
Può capitare ancora oggi di sentire tra le case di Camporgiano e della Garfagnana questa minaccia rivolta ai bambini.
Il buffardello è uno dei tanti folletti, che popolano le favole e le storie di questa terra. La figura misteriosa viene descritta in diversi modi ma ricorrono sempre alcune specificità: si tratta di un essere di piccole dimensioni, uno gnomo, dotato di un indumento di colore rosso e delle scarpe a punta, dal carattere dispettoso ma non necessariamente cattivo.
A volte è descritto come un bambino in altre come un vecchio con la barba. Spesso paragonato a un animale viene anche associato al vento tanto che un altro modo di dire comune da queste parti è: “ tira il buffardello” in presenza di un forte vento.