Un territorio unico e poco conosciuto, fatto di tradizioni, cultura, buon cibo e ottimo vino. Una volta arrivati non vorrete più partire…
Guardando Sorano sembra
di ammirare la tela di un pittore che con grande maestria ha dipinto tutte le
sfumature dei colori della natura. Il blu del cielo, l’ocra del tufo che dai
tetti delle abitazioni degrada verso il verde della vallata e il loro mescolarsi in un incantevole abbraccio. Nei vicoli si respira la semplice intimità di tempi ormai passati, mentre dall’alto la Fortezza Orsini si leva maestosa a guardia dell’abitato dormiente, testimone silenziosa dello scorrere
del tempo.
Scendendo a valle oltre
la porta dei Merli, ci troviamo immersi in una natura a tratti
selvaggia. Sulla sinistra scorre il fiume Lente, mentre camminando ci
immergiamo in un paesaggio quasi surreale, da fiaba. Siamo nelle vie cave,
strade scavate nel tufo con pareti alte fino a 20 metri che ci introducono in
un passaggio tra buio e luce, alla ricerca dell’io. Risalendo il corso
del fiume raggiungiamo un luogo incantato, dove il tempo si è fermato…
Ecco che incontriamo vecchi ponti, castelli, chiese e più di 200 grotte
immerse nella natura incontaminata: benvenuti a Vitozza, la città perduta. Si percepisce ancora la vita di
una civiltà rurale, le cui origini si perdono nella notte dei tempi…
Sovana è un piccolo
gioiello incastonato tra le forre di tufo. Quando arrivando da Sorano riesci a
scorgere il profilo della Rocca Aldobrandesca, lo avverti subito che Sovana ti
catturerà e ti resterà dentro per sempre. Patria di Papa Gregorio VII
(Ildebrando da Soana), questo affascinante borgo non è solo un gioiello
medievale ma è
stato grande protagonista in epoca etrusca. Lo testimoniano le meravigliose
tombe monumentali nell’area archeologica appena fuori dal paese. Qui l’opera e
l’ingegno degli antichi maestri si possono ancor oggi toccare con mano.
Disseminati nel vasto
territorio di Sorano vi sono inoltre borghi medievali perfettamente conservati - come Montorio - monumenti e chiese di grande pregio, luoghi testimoni del fermento
politico e culturale dell’Italia centrale nel Medioevo, come Castell'Ottieri che rivive il suo antico splendore con una rievocazione in agosto. Sorano
ha anche un vasto patrimonio naturalistico: prendetevi un po’ di tempo e salite
fino alla Roccaccia di Montevitozzo, il panorama vi emozionerà. Mentre scendendo a valle, lo scenario che si aprirà ai vostri occhi sarà affascinante ma più
aspro, fatto di calanchi brulli alternati a una ricca vegetazione: siete nelle
crete sangiovannesi, non potrete
resistere alla tentazione di scattare delle bellissime fotografie.
Da noi anche mangiare è
un’arte… per non parlare del bere! Non potete visitare questo magnifico
territorio e non perdervi tra i suoi sapori. Grandi salumi ed eccellenti
formaggi (più volte premiati in importanti manifestazioni internazionali) vi
delizieranno; accompagnateli con un calice di ottimo Rosso Sovana DOC, una volta assaggiato vi
assicuriamo che non vorrete ripartire…