Capitolo #1

Madonna col Bambino e Santi

La cornice del XVII secolo è splendidamente intarsiata e si presenta austera e imponente. La tela dipinta a olio, sempre nel Seicento, è attribuita a un pittore originario della Valle del Serchio, Baccio Ciarpi, e si intitola “Madonna col Bambino e Santi”. L’opera, proveniente da una antica chiesa dell’alta Valle del Rosaro, è conservata in un museo di Fivizzano e ha una caratteristica sorprendente: riesce a “parlare” a chi la osservi attentamente...

Capitolo #2

Strade e viandanti

Va tenuto presente che la città di Fivizzano si trova lungo la Via del Volto Santo, un’antica variante della Francigena, ossia una di quelle vie che conducevano dall’Europa occidentale, e in particolare la Francia, a Roma.
Le vie sono legate ai pellegrinaggi e grazie un documento del Vescovo Sigerico, che descrisse il percorso da Roma a Canterbury, conosciamo una testimonianza e le tappe di quella che sarebbe diventata la più importante delle romee: la Via Francigena. Quella del Volto Santo è una via altrettanto antica e attraversa due regioni suggestive, la Lunigiana e la Garfagnana, e in dieci tappe dal Passo della Cisa del Monte Bardone porta alla città di Lucca, nella cui Cattedrale di San Martino è conservato un crocifisso ligneo che è stato al centro di una diffusa venerazione…

Capitolo #3

La "voce" del dipinto

Galleria
Cattedrale di San Martino, LuccaFotografia di: Guillén Pérez
Madonna col Bambino e santi, “Baccio” Ciarpi, Fivizzano

Ma torniamo al dipinto “parlante”. Se osserviamo attentamente e in silenzio l’enorme quadro, le figure dei Santi che circondano la Madonna col Bambino e i due angeli ritratti in alto nell’atto di posarle una corona in capo, vedremo queste figure “parlarci” del secolare cammino dei pellegrini. A destra si riconosce San Rocco, patrono di pellegrini e viandanti, il cui culto è molto diffuso nelle chiese lunigianesi; a sinistra si riconosce San Genesio, un santo presente nelle parrocchie dell’alta Lunigiana; più in basso c’è il Vescovo Martino, a cui è intitolata la chiesa da dove proviene il quadro, così come la Cattedrale di Lucca. Infine, in basso a destra si trova la figura più emblematica e “misteriosa”: il Santo decollato. Per alcuni studiosi potrebbe essere San Donnino martire, patrono della città di Fidenza ma venerato anche nell’omonimo paesino che s’incontra dopo Piazza al Serchio. Secondo altri potrebbe trattarsi di San Ceccardo, vescovo di Luni e patrono di Carrara.

Capitolo #4

I compari del Volto Santo

Quest’ultima ipotesi è piuttosto stimolante per gli studiosi e i visitatori che passano da Fivizzano per vedere (e “ascoltare”) il dipinto di Baccio Ciarpi. L’iconografia della rappresentazione è straordinaria: i santi sono tutti legati al pellegrinaggio del Volto Santo.
L’opera è un vero capolavoro, che purtroppo mostra i segni del tempo e avrebbe bisogno di un restauro che la porti all’antico splendore. Perché è soprattutto alle generazioni future che il dipinto dovrà “parlare”, ancora per molti secoli.