La cornice del XVII secolo è splendidamente intarsiata e si presenta austera e imponente. La tela dipinta a olio, sempre nel Seicento, è attribuita a un pittore originario della Valle del Serchio, Baccio Ciarpi, e si intitola “Madonna col Bambino e Santi”. L’opera, proveniente da una antica chiesa dell’alta Valle del Rosaro, è conservata in un museo di Fivizzano e ha una caratteristica sorprendente: riesce a “parlare” a chi la osservi attentamente...
Va tenuto presente che la città di
Fivizzano si trova lungo la Via del Volto Santo, un’antica variante della
Francigena, ossia una di quelle vie che conducevano dall’Europa occidentale, e in
particolare la Francia, a Roma.
Le vie sono legate ai pellegrinaggi
e grazie un documento del Vescovo Sigerico, che descrisse il percorso da Roma a
Canterbury, conosciamo una testimonianza e le tappe di quella che sarebbe
diventata la più importante delle romee: la Via Francigena. Quella del Volto Santo è una via altrettanto
antica e attraversa due regioni suggestive, la Lunigiana e la Garfagnana, e in
dieci tappe dal Passo della Cisa del Monte Bardone porta alla città di Lucca, nella
cui Cattedrale di San Martino è conservato un crocifisso ligneo che è stato al centro
di una diffusa venerazione…
Quest’ultima ipotesi è piuttosto stimolante per gli studiosi e i visitatori che passano da Fivizzano
per vedere (e “ascoltare”) il dipinto di Baccio Ciarpi. L’iconografia della
rappresentazione è straordinaria: i santi sono tutti legati al pellegrinaggio
del Volto Santo.
L’opera è un vero capolavoro, che purtroppo mostra i segni del
tempo e avrebbe bisogno di un restauro che la porti all’antico splendore.
Perché è soprattutto alle generazioni future che il dipinto dovrà “parlare”,
ancora per molti secoli.