Un territorio ricco di storie da raccontare
È possibile scoprire Carmignano volando sulle ali dell’arcobaleno: il verde delle colline, il marrone della terra, l’argento degli olivi, l’armonia cromatica della Visitazione del Pontormo, perla d’arte da ammirare nella pieve di San Michele.
Sono i colori del cielo e di un panorama che non ha eguali a portarci alla Rocca, affascinate di giorno e romantico di notte. Carmignano è bellezza a perdita d'occhio, un piccolo comune fatto di paesi e borghi sparsi su morbide colline, striate da filari di viti e puntellate da chiome di olivi. Un territorio ricco di luoghi da scoprire: necropoli etrusche, pievi romaniche e la Villa medicea La Ferdinanda di Artimino, patrimonio dell’Unesco.
Se si alza lo sguardo dalla villa Medicea di Artimino verso la dorsale del Montalbano si scorge una corona di alberi che cela l’insediamento etrusco di Pietramarina. Tante le testimonianze rinvenute a Carmignano che hanno dato vita a una raccolta unica di reperti conservati al Museo Archeologico di Artimino, che ospita straordinari corredi funebri dalle necropoli di Prato Rosello e Comeana.
I siti sono immersi in un contesto naturalistico e paesaggistico tra i più belli della Toscana, tra cielo e mare.
Inebrianti aromi di mosto si mischiano ai profumi della
terra, che dona un vino dalla
fragranza unica: il Carmignano Docg, cui si aggiunge l’inconfondibile oro verde,
l’olio d’eccellenza. La dolcezza
zuccherina della polpa sposa l’aroma pungente dell’anice nell’inimitabile fico secco, presidio Slow food. Non è
poi raro a Carmignano sentire odore di mandorle invadere la piazza del paese
quando vengono infornati i famosi amaretti, gustosi bocconi di un'antica ricetta.
L’arte è testimone degli uomini che hanno vissuto a Carmignano, ne sono un esempio i colori vivaci delle opere fatte di giochi cromatici di Alberto Moretti e il verde e blu e rosso del Parco Museo Quinto Martini di Seano, uno dei più vasti parchi-museo d’Europa. Un giardino inserito magnificamente nella suggestiva cornice naturale delle colline carmignanesi, che raccoglie trentasei sculture bronzee che offrono un percorso fatto di attimi fissati nell’eternità, dove fare due passi quando si vogliano rinfrancare corpo e spirito, è infatti sempre aperto.
Tra le tante feste che animano il nostro paese quella di San Michele è la più significativa: passione, colori, poesia e una piccola vita che i quattro rioni (bianco, celeste, giallo, verde) preparano per mesi e che va in scena per tre giorni verso la fine di settembre.
Ma Carmignano si veste a festa e fa risuonare i suoi cin-cin anche per Calici di stelle, quando ogni 10 agosto l’antica Rocca diventa uno splendido teatro sospeso tra degustazioni e musica.