Passeggiata ad alta quota sulle mura medievali, da Piazza dei Miracoli a Piazza delle Gondole ~ di Marco Malvaldi
Nel Medioevo, l’importante negli edifici sacri era confondere il fedele: farlo sentire impotente, incapace di potersi confrontare con la divinità.
Le chiese gotiche lo facevano in direzione verticale, con l’imponenza; luoghi alti, cupi e bui, entrando nei quali ti dovevi sentire piccino piccino nei confronti di Chi ti aveva creato e che, a modo Suo, ti amava. Le costruzioni islamiche, invece, ottenevano lo stesso effetto sul piano orizzontale: luoghi nei quali era difficile orientarsi, trovare un punto di riferimento.
Come la moschea di Cordoba, con la sua foresta di colonne diseguali, o l’Alcazar di Siviglia, in cui le stanze disposte in modo tortuoso, con le pareti piene di azulejos e di archi ricamati all’uncinetto, ti fanno sembrare il palazzo molto più grande di quanto non sia. Sono modi per far sentire il visitatore piccolo e bisognoso di una guida. Ma basta osservarle dall’alto, queste costruzioni, e il timore scompare, per lasciare spazio alla meraviglia.
Così, dal punto di vista dell’Altissimo, con qualunque nome lo si chiami, le colonne si svelano nella loro simmetria, e la chiesa ridiventa una croce ben orientata verso Gerusalemme.
Lo stesso capita anche osservando la Piazza dei Miracoli. La chiesa, dalle mura, sembra unita al campanile, e il Battistero sembra avere una copertura uniforme, non due tegole di colore diverso. La torre resta storta anche dalle mura, non preoccupatevi; ma tutto il resto, da un altro punto di vista, vi appare con diversa chiarezza.
Non che la passeggiata sulle mura storiche di Pisa si limiti a questo. Camminando sui bastioni, potrete vedere svettare dagli alberi la torre della chiesa di San Torpè, attraversare dall’alto il magnifico quartiere di San Francesco, disturbare gli studenti che cercano di capire le complesse leggi della fisica e della matematica nei giardini del complesso Marzotto, sede del dipartimento forse più prestigioso della nostra università.
Scoprirete da dove i fiorentini sono penetrati in città, a metà del millennio scorso, e capirete come mai esista a Pisa una piazza detta ‘delle gondole’. Il motivo non ve lo dico: sennò, capace che non venite più. Insomma, vedrete parecchie cose belle, alcune interessanti, e anche parecchie cose brutte: d’altronde Pisa col tempo è cresciuta anche se nessuno stava più a guardia delle mura, e certi abusi edilizi sarebbero stati parecchio difficili da perpetrare con una bella guardia munita di alabarda che ti scrutava dall’alto.
Sono cose che, d’altronde, succedevano nel Medioevo.
Oggi, però, siamo nel ventunesimo secolo.
Non siamo più nei secoli bui, quando le chiese dovevano spaventare e le mura servivano per tenere le persone fuori dai nostri confini.
Oggi le chiese sono fatte anche per essere ammirate.
E sulle mura ci si può salire, per una tranquilla camminata.