Al centro di un bosco sorge un complesso vecchio più di mille anni. Luogo misterioso e pieno di fascino. È in queste selve che è immerso il Comune di Montieri, dove sono nascosti i resti di una chiesa dalla pianta a forma di fiore a sei petali. Unica al mondo. L’intero complesso – un tempo legato all’estrazione dei metalli – era insieme luogo di culto e roccaforte politica. Il sito, ancor oggi al centro di indagini storico-archeologiche, non smette di rivelare misteri e meraviglie, tra cui spicca la Fibula di Montieri, gioiello unico e preziosissimo rinvenuto proprio qui (e al momento esposto nella Pinacoteca nazionale di Siena).
Ed è sempre in queste selve ombrose e oscure che – molti forse lo ignorano – sono state articolate alcune delle prime sillabe in italiano. Ne resta traccia nell’Archivio della Diocesi di Volterra, dove è custodita la “carta di Travale”, una pergamena del 1158 in cui viene riportata una tra le prime testimonianze nella lingua volgare. Tra le varie interpretazioni del brano – che pare alludere a un frammento della vita dell’antico monastero – una riconosce in Manfredo, colui che parla, il guardiano intento ad ammonirsi: “Guardia, fa la guardia male! Io non mangiai mezzo pane!”; secondo altri invece Manfredo discute e battibecca con chi invece è in servizio: “La guardia fa male la guardia. Io non mangiai mezzo pane!” C’è chi ha visto in queste parole l’avvio di un ritmo giullaresco, altri pensano che Manfredo abbia camuffato tra quelle parole il proprio disagio per suggerire ai signori che – data la sua indigenza – non svolgeva volentieri il servizio di guardia, tanto che, afferrata l’antifona, ne venne dispensato…
La selva oltre a monasteri, gioielli e storie nasconde molto altro: le castagne! In autunno percorrendo questo bosco si sentono scrocchiare i ricci sotto il peso dei passi, dalla notte dei tempi ne ricaviamo una farina eccezionale… e non è un caso se da un anno a questa parte, nella frazione di Boccheggiano, si tiene il Premio per la migliore farina di castagna d'Italia!
La natura selvaggia, gli odori, gli scorci e i ritmi lenti sono ciò che ancor oggi caratterizza il nostro territorio. Il segreto del benessere è vivere in armonia con l'ambiente circostante. Un ambiente dal sottosuolo ricco, che tutt’oggi, grazie al vapore geotermico, è altamente sfruttato: Montieri è interamente riscaldata dal vapore naturale, utilizzato anche all'interno delle serre per la produzione floro-vivaistica.