Alla scoperta di acque terapeutiche e di miracolosi eventi
Lavoravo duramente, ero con un gruppo di operai al servizio del Cav. Domenico Giusti, padre del poeta, quando nella primavera del 1849 ci fu una splendida scoperta. Dopo aver rimosso con grande fatica un enorme masso, fu aperto un varco attraverso il quale furono gettate delle pietre e, sorpresa… constatammo la presenza di acqua. C'era una grotta, la esplorammo muniti di torce e di fronte a noi si aprì un grandioso spettacolo della natura: la temperatura dell'ampia caverna era molto alta, così come quella dei laghetti sotterranei. Appresa la notizia della presenza di una caverna, il Giusti si apprestò a visitare il misterioso ambiente, constatando le meraviglie presenti sotto il colle di Monsummano. Negli anni immediatamente successivi alla scoperta della cavità si sparse velocemente la fama delle virtù curative dei bagni a vapore della grotta di Monsummano. Tanto celebre da venir definita dal maestro Giuseppe Verdi "l'ottava meraviglia del mondo”
Monsummano Terme offre un percorso geologico tutto da scoprire... le Cave Rosse, le famose colline che sorgono alle spalle di Monsummano Terme. Una volta arrivati in paese noterete immediatamente, se volgete lo sguardo in alto, la collina scavata a grandi scaloni: quelle erano le cave, ora abbandonate e parzialmente coperte da cipressi e vegetazione spontanea, che coprono le ferite inferte alla montagna. Il nome delle Cave deriva dalla presenza di ossido di ferro che compone la roccia e ci si arriva per l’unica strada che vi porta alla Grotta Giusti.
In quegli anni di lavoro appresi anche la storia che ha portato alla fondazione di Monsummano: si narra che il 9 giugno 1573 una pastorella di nome Jacopa, si raccolse in preghiera di fronte ad un tabernacolo lungo la strada. Distolta dalla preghiera, la fanciulla si accorse di aver perso il suo gregge: invocata la Vergine lo ritrovò radunato in buon ordine sotto un albero. Dopo quell'evento i prodigi si susseguirono e si moltiplicavano le offerte dei pellegrini che accorrevano numerosi a pregare al piccolo oratorio detto "del Pozzo Vecchio". Il 7 luglio 1602, dopo un lungo periodo di siccità, nei pressi di quell'oratorio scaturì improvvisamente dalla roccia una fonte di acqua purissima, dove adesso sorge la Basilica della Madonna della Fontenova, il cuore di Monsummano Terme.
Altre volte preferivo salire sul colle ricco di ulivi che porta fino a Montevettolini, fondata nel secolo XII come fortificazione. Testimonianze di questo periodo sono il Palazzo Comunale e la Pieve di San Michele. L'aspetto attuale si deve ai Medici, che ne fecero uno dei loro luoghi di caccia preferiti, edificandovi una bella residenza.
Monsummano Terme si estende nella Toscana “Da Leonardo a Pinocchio”, ovvero dalle colline di Vinci e del Montalbano fino alle pendici ripide di Collodi. Una terra che “è una specie di sospesa meraviglia”