"O studiar con impegno ed esser uomini o in Empoli volar pel Corpus Domini"
Quella mattina del 1424 Masolino iniziò il suo nuovo lavoro nel battistero della Collegiata di Sant’Andrea: il Cristo in Pietà, che ora riluce severo nel vicino Museo. Indugiò sulla soglia della Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani dove aveva da poco compiuto il ciclo nella Compagnia della Croce. Gli parve di avvertire, custoditi nei devoti forzieri di quella città, il palpitante languore del carnato marmoreo che avrebbe avvolto il San Sebastiano di un Rossellino, l’elegante compostezza di un Jacopo da Empoli, che avrebbe in futuro ornato la Chiesa di S. Maria a Ripa, ma pure lo stesso museo d’arte sacra della Collegiata, la tormentata passionalità del Pontormo che, nel suo borgo d’origine, dipinse le pregevoli pale nella Chiesa di S. Michele Arcangelo, a pochi passi da quella che sarebbe stata la sua casa natale.
Il campanilismo in Toscana è cosa seria! Un esempio perfetto? La rievocazione storica del Volo del Ciuco, che ogni anno si ripete a Empoli in occasione del Corpus Domini e che ricorda la presa di San Miniato da parte degli empolesi nel 1397: un fantoccio a forma di asino vola dal campanile dell’insigne Collegiata fin sulla piazza sottostante. Così come una finzione è il caprone che vola dal campanile di Pontorme il primo sabato di Settembre.
A Empoli la musica è protagonista ovunque e in ogni stagione dell’anno! La Pia Corale Santa Cecilia e il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni inaugurano in autunno la stagione concertistica, seguita da una serie di appuntamenti fino all’Estate. Vale la pena elencarli uno per uno, a partire da Parole e Musica nei Musei, in cui Arte e la Musica si incontrano nei musei cittadini. Empoli Musica: il grande raduno primaverile delle scuole di musica di tutta la Toscana. Empoli Jazz Summer Festival: che vede i grandi nomi del Jazz nel giardino del Torrione Santa Brigida e l'originale Opera in Piazza di fine luglio. Il Parco di Serravalle ospita poi ad agosto il Beat Festival: sound contemporaneo, street food e tanto verde per tutti! Arriviamo poi a Nottissima, la grande notte bianca della cultura e chiudiamo con INBANDA!, il raduno autunnale di scatenate street-band.
Se al Museo del Vetro vi soffermate dubbiosi davanti a un'ampolla e qualcuno dietro di voi esclama divertito “Suocera e nuora! Serviva per portare in tavola l'olio e
l'aceto", non temete: se tali forme vi sorprendono vuole solo dire che non siete di Empoli, dove nelle famiglie di tutti qualcuno ha lavorato in vetreria. Di quel verde in tanti hanno vissuto: era
il colore del lavoro e dell’operosità.
Oggi sono i grandi luoghi aperti a
prendere simbolicamente per mano quel verde e a mettere in collegamento città e
campagna come avveniva al tempo delle vetrerie. L’Oasi naturalistica di
Arnovecchio, il grande Parco urbano di Serravalle a due passi dal brusio del centro e la Torre dei
Sogni sopra Villanova, sono luoghi di promesse d’amore che vanno oltre le generazioni.